INSIGNE È UN CASO : SPALLETTI LO CHIAMA, MA DE LAURENTIIS...
14.07.2021
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Lorenzo Insigne e Aurelio De Laurentiis, non si vedono e non parlano dall'ultima giornata di campionato. Il capitano ha parlato con Spalletti dopo aver alzato la coppa al cielo di Londra, quello sì, e sebbene i complimenti del nuovo allenatore gli abbiano fatto molto piacere è chiaro che a far rumore, più rumore, sia il silenzio tra i due.
Teoricamente ci sarebbe un appuntamento post Europeo per trattare l'argomento del contratto in scadenza il 30 giugno 2022, e dunque delle rispettive vite, ma per il momento è un'agenda ancora virtuale: a ieri nessun incontro era stato programmato con il manager del giocatore, Vincenzo Pisacane, né con Insigne. Un po' di club inglesi, francesi e spagnoli hanno chiesto informazioni sulla situazione, ma all'orizzonte per il momento c'è soltanto il mare azzurro delle Baleari. L'impressione è che servirà un grande sforzo reciproco per restare a galla: il club sembra intenzionato a offrire un prolungamento a ingaggio ridotto rispetto ai 5 milioni attuali, mentre Lorenzo non è incline ad accettare riduzioni. Anzi: aspira a un ritocco verso l'alto o a gestire i propri diritti d'immagine. Milan e Barcellona restano attente a monitorare la situazione.
E allora, piange il telefono: Insigne è a Ibiza, De Laurentiis a Dimaro da domani e ciò significa che l'unica soluzione utile è asciugare le lacrime e rompere il silenzio. Spalletti ha chiamato ancora una volta il capitano per complimentarsi della conquista dell'Europeo. Proprio come aveva già fatto dopo il gol con il Belgio e dopo l'insediamento in panchina. Il caso non è ancora un caos, inutile fare drammi, ma i presupposti non lasciano presagire agilità allo stato. Ovvero: a meno di inversioni di tendenza - colpi di coda a cui ADL ha abituato da sempre -, la trattativa per provare a rinnovare il contratto di Lorenzo si annuncia complessa.
